L’azzardopatia incentivata per legge rappresenta il culmine di un sistema economico che ha provocato il casinò finanziario mondiale. Analisi, storie e numeri per continuare a capire. E per agire.
Leggi compiacenti hanno favorito la diffusione incontrollata dell’azzardo legalizzato che rovina la vita di intere famiglie. È lo stesso meccanismo di certa finanza globale che mercifica gli esseri umani, interi territori e i beni comuni.
Troppi decisori politici ignorano i costi sociali e si illudono di trovare i soldi per le magre casse dello Stato dal patto di spartizione con le grandi società concessionarie.
Ma accade l’imprevisto: piccoli esercenti rifiutano l’ingresso delle slotmachine nei loro locali.
Dal “voto con il portafoglio” alle feste comuni e spontanee di quartieri e paesi che vogliono premiare i baristi che si ribellano al guadagno facile delle slot e riscoprire il senso del gioco vero, quello relazionale. Un movimento di idee, portato avanti da giovani e adulti, uomini e donne, professionisti, studenti e lavoratori che ri-mette in gioco le vite in un’altra direzione, contro la diffusione dell’azzardo che diventa dramma epocale.
Nel volume, giornalisti, economisti, sociologi, matematici e giovani impegnati tracciano un quadro del fenomeno dell’azzardopatia per comprenderne le radici profonde e indicare una via di uscita che metta in gioco la società intera.
Carlo Cefaloni, laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza. Scrive su Città Nuova occupandosi di lavoro, economia, cittadinanza e diritti umani. Convinto assertore della “cultura che nasce dalla vita”, partecipa a diverse reti sociali attive su politiche di pace, ambiente, lavoro e legalità. È tra i promotori di Slot Mob.
Con i contributi di Daniele Albanese, Andrea Baranes, Leonardo Becchetti, Luigino Bruni, Matteo Iori, Gabriele Mandolesi e Francesco Naso, Daniele Poto, Giuseppe Riccio, Federico Tonioni, Marco Verani.