I disturbi dello spettro autistico “costituiscono una delle fragilità che coinvolgono numerosi bambini e, di conseguenza, le loro famiglie. È necessario l’impegno di tutti per promuovere l’accoglienza, l’incontro, la solidarietà, in una concreta opera di sostegno e di rinnovata promozione della speranza, contribuendo in tale modo a rompere l’isolamento e, in molti casi, anche lo stigma che gravano sulle persone affette da disturbi dello spettro autistico, come spesso anche sulle loro famiglie. (…)
Nell’assistenza alle persone affette dai disturbi dello spettro autistico è auspicabile quindi creare, sul territo-rio, una rete di sostegno e di servizi, completa ed accessibile, che coinvolga, oltre ai genitori, anche i non-ni, gli amici, i terapeuti, gli educatori e gli operatori pastorali. Queste figure possono aiutare le famiglie a superare la sensazione, che a volte può sorgere, di inadeguatezza, di inefficacia e di frustrazione”.
Papa Francesco (Discorso ai partecipanti alla XXIX Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio degli operatori
sanitari – Roma, 2014).
Dalle sollecitazioni di Papa Francesco e dall’ascolto della realtà quotidiana vissuta dalle famiglie nasce il progetto EDUCAUTISMO. Le famiglie, infatti, soffrono l’isolamento e sottolineano la mancanza di servizi competenti e organizzati e di un supporto adeguato che copra anche il contesto educativo e sociale.
La formazione e la sensibilizzazione sull’autismo sono ritenute a livello internazionale una priorità per sviluppare competenze diffuse capaci di aumentare l’inclusione e il sostegno delle persone con autismo e delle loro famiglie. In particolare gli operatori sanitari, sociali ed educativi, coinvolti nei percorsi di vita dei bambini, devono essere oggetto di una formazione specifica. La famiglia stessa necessita di percorsi di formazione dedicata, per mettere in atto “comportamenti abilitativi” nei confronti della per-sona autistica e per migliorare la qualità delle relazioni all’interno del nucleo familiare.
Obiettivo
L’obiettivo del progetto è la promozione di un percorso di cura inclusivo ed integrato negli ambienti di vita del bambino, così da migliorare l’accesso alle cure da parte dei bambini con svantaggio sociale e dare sollievo alle loro famiglie. Il progetto promuove un’azione di sistema, innovativa e validata scientificamente*, mediante l’acquisizione di abilità comportamentali da parte di più soggetti che entrano in contatto con il bambino
Giovedì 11 Ottobre 2018 | |
Ore 18.30 – 20.00 | |
Parrocchia San Giustino – Viale Alessandrino, 144 | |
A cura del Centro per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Roma e delle Parrocchie della 16^ Prefettura – Settore Est |