Mercoledì 2 – Il confine sminato

 

il confine

«Scende giù dalla collina stringendo a sé la sua bambina morta. La testa poggiata sul petto come se stesse dormendo, un braccio abbandonato lungo un fianco, i folti capelli raccolti a coda, all’estremità della gamba destra il piedino mancante».

Tamara Ferrari è una giornalista curiosa e intraprendente. È una donna di frontiera che, prima di raccontarla, ha imparato a viverla, la guerra, percorrendo le distese desolate dei campi profughi in Africa, leggendo l’orrore nell’espressione impaurita degli orfani e sentendo i gemiti dei piccoli scampati alle esplosioni in Medio Oriente.

In questo libro, tratteggia storie che sono la diretta conseguenza della barbarie e dell’odio, affidandosi anche agli occhi di un militare italiano, specialista nel mettere in sicurezza i campi minati, convinto per esperienza personale che un genitore non dovrebbe mai seppellire un figlio.

Così la pensano anche i parenti di Homa e Makema, due bimbette consumate da stenti e malaria in un accampamento di rifugiati. Lo afferma con forza Zuhur, padre di una studentessa saltata in aria su un pullman finito nel mirino dei terroristi. Lo sostiene Ahmet che piange i cinque maschi di famiglia, trucidati dopo essersi arruolati in fazioni contrapposte.

A tutti fa eco Dimitri che compie un viaggio all’inferno, schivando proiettili e pregiudizi, pur di riportare il suo ragazzo a casa. Ed è ciò che sembrano suggerirci queste pagine: sulla linea spessa del dolore, là dove è passato il vento della follia umana, svanisce il confine che distingue razze, culture, religioni.

 

tamara_ferrari 2Tamara Ferrari è originaria di Altilia, in provincia di Cosenza, ma ha vissuto anche a Perugia, Roma e Milano. Giornalista, ha iniziato come cronista di nera in Calabria, ha lavorato al quotidiano Avvenire e al Tgcom, ha scritto per diverse testate italiane (Anna, Elle, Glamour, Libero) e per America Oggi, il giornale degli italiani a New York. Dal 2006 è approdata a Vanity Fair, versione italiana della storica rivista americana, dove lavora nell’ufficio centrale di Milano e cura la rubrica on line Malanova, quando non è inviata nei teatri di guerra di tutto il mondo. Nel 2005 è stata autrice dello scoop mondiale sul risveglio di Salvatore Crisafulli, un uomo in stato vegetativo permanente. Da quella esperienza è nato il libro Con gli occhi sbarrati (L’Airone 2006).

 

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